Autore: cristinapiga
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Carta straccia #1
Una fuga non è certamente sinonimo di pianificazione al dettaglio, ma la mia strategia di prendere letteralmente solo quello che stava di fronte a me in quel momento fu un tantino radicale e sciocco. Una borsa stracolma di carta straccia. Carta straccia. Non una lattina di fagioli precotti, non un pezzo di pane da addentare […]
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Rinascita
“Dalla sanguinosa battaglia riposa stanco il corpo, sulle placide acque riemerge vittorioso, libero, dall’abbraccio della lenta morte che giace ormai sul fondo, sepolta e vinta. Si schiudono con fatica le ciglia, gocce ostili strisciano lente sullo zigomo, se le riprendono finalmente gli abissi. Trovano rifugio le braccia tra le pieghe che smuovono la superficie e […]
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Morto ammazzato
Frequentavo l’ultimo anno di liceo, quando scrissi questo breve racconto. Non ricordo esattamente il giorno, ma so per certo che fosse notte. Ci sarebbero tanti dettagli da correggere, ne sono consapevole, ma in questa prima occasione vorrei proporvi il testo nella sua stesura originale, un flusso di coscienza frutto di cene cui ho assistito, che […]
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La luna e il lago
26-06-2013 h 23:40 brevi scorci di un passato felicemente lontano “Poi s’immerse, tutto d’un fiato. Si tolse le scarpe ben lucidate, poi i calzini e sfilò via i pantaloni, quelli vecchi, che metteva per andare al giornale la mattina. E corse; piedi nudi sulle tavole di legno del piccolo molo, passi felpati, silenziosi, irrequieti, impazienti […]
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Insonnia criptica
2018-02-05, ora incerta Il momento in cui la guancia sfiora il morbido cotone della federa del cuscino e in cui lentamente i sogni si fanno spazio nel buio di una stanza silenziosa, il momento in cui il cuore batte più lentamente, in cui il respiro si fa impercettibile e le palpebre si chiudono… ebbene è […]
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Arido ritorno
Il ritorno dopo un lungo viaggio. Il ritorno in una terra che mi rivolge uno sguardo ostile, diffidente, come si farebbe a un estraneo. Sono un’estranea. Ho deciso di voltare le spalle alla mia terra e fuggire, fuggire via, in luoghi sempre più remoti, in cui i volti sconosciuti diventano sempre meno ostili, sempre più […]